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Come diventare un’organizzazione attraente per i talenti (e non farli scappare)

Andrea Gigli
3 min readJun 15, 2022

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Photo by Etienne Girardet on Unsplash

Le aziende che fanno della conoscenza teorica e applicata la leva di azione principale per continuare a sviluppare prodotti e servizi di valore per i propri clienti si stanno organizzando per affrontare quella che oramai è definita da molti la “guerra per i talenti”.

La scarsità di figure professionali come ad esempio programmatori, web designer, analisti di sistemi informatici, ricercatori, data scientist, ingegneri, design thinkers, ha portato molte organizzazioni a chiedersi “Come possiamo diventare attraenti per talenti così fondamentali per la nostra sopravvivenza?

La domanda è corretta così come il suo timing perché negli ultimi anni abbiamo assistito ad una mutazione sostanziale del rapporto tra lavoratori — con particolare riferimento ai così detti knowledge workerse aziende.

Se fino agli anni 2000 il lavoratore, anche quello più dotato, si aspettava di diplomarsi o laurearsi per poi entrare in una azienda e rimanere al suo interno per crescere, oggi questo “modello di crescita professionale” risulta essere non più attuale o attuabile per chi vuole esprimere appieno il proprio potenziale.

Le ragioni del cambiamento sono molteplici ma sintetizzabili in una contrazione inevitabile dei cicli economici (o delle mode)…

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Andrea Gigli
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Written by Andrea Gigli

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